Dinamo Pallavolo Bellaria Igea Marina
La pallavolo di Bellaria Igea Marina

Prova di forza della Gut, capolista al tappeto: 3-0 al Budrio.

Pubblicato in data 22/12/2019
Continua a valere la legge del PalaBim con la Gut che chiude questa prima parte di stagione mantenendo la sua imbattibilità casalinga e lo fa con una vittoria di prestigio ai danni della prima della classe Budrio per 3-0 facendosi un meritato regalo di Natale.
Nanni può contare su tutte le sue giocatrici (ad esclusione di Agostini e Tomassucci che rivedremo in palestra solo con l’anno nuovo per continuare le loro rispettive riabilitazioni) recuperando Morettini, Astolfi, D’Aloisio e Serafini; il coach cesenate opta per Fortunati e Tosi Brandi come alzatrice-opposto, Diaz e Bucella di banda, Albertini e Zammarchi centrali con Loffredo libero.
Come da aspettative Budrio si rivela essere una squadra ostica che difende e gioca a ritmi altissimi cercando di sfruttare gli attacchi di Carboni e Via; la Gut regge bene l’urto ma regala alle avversarie i primi tre turni di servizio con gli errori di Tosi Brandi, Bucella e Albertini. Nonostante ciò la gara è bella con le due squadre che si equivalgono; con il ritorno al servizio di Tosi Brandi il set sembra svoltare a favore delle bellariesi: l’opposto biancoblu mette in serie difficoltà la ricezione budriese che non riesce più a ricostruire; ne approfitta la Gut che prende il largo con Albertini e Bucella ben imbeccate da Fortunati. Budrio però reagisce da grande squadra e recupera fino al 22-21. E’ tuttavia Bellaria a strappare i punti decisivi del set grazie a un finale sopra le righe in muro e difesa: 25-22.
 Budrio sembra accusare emotivamente il colpo e nel secondo set fatica più del previsto. Merito di una Gut che gioca davvero un’ottima frazione: la battuta diventa più efficace, la ricezione più solida e gli attacchi più pericolosi ma è soprattutto ancora in muro e difesa che le ragazze di Nanni dimostrano di essere superiori alle avversarie con la sola Via, opposto, che crea qualche problema alle locali. La parola fine sul set la mettono gli altri buoni giri al servizio della giovane D’Aloisio, Tosi Brandi e Zammarchi che conducono la squadra al 25-18 finale.
 La Gut rientra in campo decisa a frenare in partenza ogni velleità di rientrare in partita di Budrio e lo fa con l’ennesimo set giocato a livelli altissimi in difesa di Loffredo e compagne; non da meno è la fase offensiva con Bucella e Tosi Brandi sugli scudi insieme ai centrali ma anche con Diaz che, seppur non al meglio, non fa mancare qualche colpo decisivo. La gara sembra mettersi sui binari giusti (parziali di 16-8 e 21-14) con il coach budriese Di Marco che non può fare altro che attingere alla sua panchina; la scelta paga con le bolognesi che rientrano in gioco grazie a un break positivo guidato da Brevetti e Berardi ma non è abbastanza: tutte le sei bellariesi in campo difendono, murano e contrattaccano alla grande e la gara si chiude sul 25-20 finale per la gioia del numeroso pubblico.
 
Il commento a caldo di un raggiante Nanni: “E’ stata una bellissima partita sotto tutti i punti di vista; pubblico delle grandi occasioni sia locale che ospite e due squadre preparatissime in campo. Come dico sempre le nostre vittorie non nascono mai a caso ma sono frutto di quattro/cinque allenamenti in cui le ragazze danno sempre il massimo; e anche questa settimana sono state bravissime perché pur venendo da due gare mentalmente difficili si sono allenate con leggerezza e serenità senza far mancare attenzione e voglia di fare. Il peso della gara era enorme, di fronte c’era una squadra difficile da affrontare ma voglio complimentarmi davvero con tutte le mie tredici atlete; sono state sontuose in muro e difesa e intelligenti in attacco e la nostra voglia di vincere si è vista soprattutto negli scambi lunghi dove abbiamo quasi sempre portato a casa il punto. Godiamoci il momento, continuando a lottare per il nostro obiettivo.”
 
Zammarchi 6, Tosi Brandi 11, Bucella 15, Albertini 10, Fortunati 6, Diaz 8, Loffredo (L1) Morettini, Astolfi, D’Aloisio NE Armellini, Morri, Serafini (L2)